05/07/12

Azitromicina e rischio cardiaco


L'azitromicina (Zitromax per intenderci) è sotto attenta valutazione, il suo utilizzo sembra collegato ad un aumento di problemi cardiaci.
Un ciclo di terapia di 5 giorni è stato associato ad un maggior rischio di morte per problemi cardiovascolari.
I pazienti più a rischio sono quelli con una storia pregressa di patologie cardiache, per questo l'azitromicina sembra non essere l'antibiotico d'elezione per pazienti con problemi cardiovascolari.   

azitromicina e rischio cardiaco

Uno studio del Tennessee ha confrontato i dati di pazienti trattati con azitromicina, amoxicillina, levofloxacina e ciprofloxacina con dati di pazienti che non hanno assunto antibiotici.
Durante i 5 giorni di terapia è stato osservato un aumento del rischio di mortalità cardiovascolare nei pazienti trattati con azitromicina, rispetto a quelli che non assumevano antibiotici. I pazienti trattati con amoxicillina non hanno mostrato alcun aumento del rischio di mortalità durante lo stesso periodo. 
Nel confronto con l'amoxicillina e la ciprofloxacina, l'azitromicina è risultata associata a un aumento del rischio di mortalità cardiovascolare. I dati del confronto con la levofloxacina non hanno segnalato un aumento di rischio cardiaco.
Pur essendo piccolo in termini assoluti, il rischio di morte aumenta con l’uso di azitromicina, specie nei soggetti cardiopatici o a rischio, nei quali andrebbe quindi evitato il ricorso a questo antibiotico.

Fonte: N Engl J Med 2012

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